La narrazione autobiografica. Prospettive incrociate tra letteratura, linguistica e glottodidattica
Franco Cesati Editore
A cura di Coveri L. e Meozzi T.
Firenze, 2024; br., pp. 212, cm 16x23.
(Civiltà Italiana. Terza Serie. 57).
collana: Civiltà Italiana. Terza Serie.
EAN13: 9791254961629
Testo in:
Peso: 0.32 kg
Il genere dell'autobiografia chiama in causa il concetto di "reale" nella complessa interferenza tra dimensione letteraria e dimensione extra-letteraria: se da una parte il racconto di sé implica necessariamente un'opera di selezione non esente da rimozioni e figurazioni - e dunque un certo grado di finzione -, dall'altra Philippe Lejeune ha evidenziato l'importanza del "patto autobiografico" tra autore e lettore. In questa prospettiva, l'autobiografia assume un ruolo identitario, testimoniale, e di riflessione sul rapporto reale-virtuale. Oltre a costituire un ponte tra testualità ed extratestualità, l'autobiografia è in questo volume oggetto di studio esemplare nell'ottica di un approccio interdisciplinare tra letteratura, linguistica e glottodidattica: si pensi ad esempio alla letteratura della migrazione, nella quale l'aspetto autobiografico si sovrappone alla rappresentazione dell'apprendimento linguistico, o all'uso dell'autobiografia linguistica in corsi e laboratori di lingua seconda.