Scultura Italiana 1915-1945. Dal Fascino del Liberty al Recupero delle Classicità
Galleria dell'Incisione
Brescia, GALLERIA DELL'INCISIONE, 19 maggio - 20 luglio 2013.
Brescia, 2013; br., pp. 40, tavv. col., cm 17x24.
Soggetto: Scultura
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.13 kg
Con il progressivo scemare delle avanguardie storiche e l'insorgere di un contesto sociale e culturale profondamente cambiato dagli sconvolgimenti della prima guerra mondiale e dall'affermarsi del movimento fascista, gli artisti propongono nuove forme espressive che perverranno ad esiti formali non uniformi.
Il cosiddetto "ritorno all'ordine", divulgato dalla rivista "Valori Plastici" di Mario Broglio, significa per le arti visive un nuovo rapporto fra tradizione e modernità, nonché il recupero della sapienza tecnica e del mestiere. Gli scultori guardano ai grandi maestri del passato e alla loro interpretazione dell'anatomia umana; la scultura monumentale, che già conobbe grande slancio con la fine della prima guerra mondiale e la relativa celebrazione della vittoria e degli eroi di guerra, ebbe molta fortuna anche sotto il regime fascista, che spesso la utilizzò per celebrare i nuovi protagonisti e ideali di partito.
Il fascismo, come gli altri regimi dittatoriali europei, non mancherà di sfruttare l'arte a fini propagandistici, in molti casi col consenso, tacito o espresso, degli artisti stessi. Tuttavia interpretare la ricerca artistica di questo periodo secondo una prospettiva ideologica significa sottovalutarne la complessità storica, la validità e in molti casi l'eccellenza.
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