Giulia Battaglia. Pittura e Disegno 1945-2005

In Giulia Battaglia permane, pur nella essenzialità pop, accentuata dalla stesura piatta del bianco, con accensioni di colore ad indicare talvolta mani, arti, caschi e la palla, un interesse sempre attuale per le torsioni dellemembra, per le pose statuarie, apprese nelle lunghe frequentazioni giovanili nelle chiese e nei musei romani di fronte alle sculture diMichelangelo, alle pitture sublimi di Raffaello.
Giulia Battaglia nasce a Roma, dove studia laureandosi all'Accademia di Belle Arti nel 1950.
Allieva di Roberto Melli, Aldo Natili, Mario Rivosecchi. Nel 1960 apre un'originale "Galleria espositiva non pubblica" nella quattrocentesca casa di famiglia, dove presenta molti fra i maggiori artisti dell'epoca, da Raphael a Mario Mafai, da Renato Guttuso a Carla Accardi, a Mimmo Rotella, Salvatore Scarpitta, Giulio Turcato. Nel 1961-62 trascorre un periodo negli Stati Uniti, lavorando al Centro Culturale del Consolato italiano a New York. Tornata a Roma, espone nel 1963 alla "Galleria 63" di Bronka Gerard i quadri di quella prima esperienza americana, anche questi presentati in catalogo da Levi. Nel 1966 si trasferisce negli Stati Uniti: prima a Philadelphia, dove espone alla "Pennsylvania Art Alliance", poi a Providence, Washington, Baltimore e infine, per quasi venti anni, a New York. Qui espone, negli anni 1976, 1987 e 1988 in mostre collettive e personali intramezzate da una personale a Roma dedicata a metaforici giocatori del football americano. Nel 1991 torna definitivamente a Roma, aprendo una nuova fase della sua pittura e continuando il lavoro di decorazione di interni.
Ha ricevuto vari premi, insegnato Storia dell'Arte sia in Italia che in America, ha partecipato a circoli artistici newyorkesi, preso parte ai seminari di poesia della Johns Hopkins University.