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16 ottobre 1943. Gli occhi di Aldo Gay

Gangemi Editore

Roma, Complesso del Vittoriano, 17 ottobre - 27 ottobre 2007.
A cura di Gentiloni Silveri U. e Pezzetti M.
Roma, 2007; br., pp. 128, ill., tavv., cm 21x30.

ISBN: 88-492-1332-8 - EAN13: 9788849213324

Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Collezioni,Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura),Saggi Storici

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno

Luoghi: Europa,Italia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.756 kg


Il 16 ottobre del 1943, con i suoi drammatici eventi, rappresenta per la città di Roma uno dei momenti più oscuri e dolorosi della nostra storia. All'ombra di quella giornata, in apparenza come tante altre, si consumò un dramma che ha lasciato una ferita ancora aperta. Di quell'infausto giorno sono rimasti i ricordi dei pochi sopravvissuti, le ricostruzioni storiche basate sul collage dei documenti ufficiali uniti alle testimonianze orali di quanti, cittadini romani, ebrei e non, furono protagonisti di quelle ore, ma mai, fino ad oggi, alcuna testimonianza visiva. Un giorno di diversi mesi fa, mi è giunta notizia che una famiglia romana aveva rinvenuto e conservato con grande cura una serie di disegni risalenti al periodo compreso tra il 1938 e il 1945, documenti che raccontavano gli eventi storici relativi a quell'arco di tempo. All'epoca Aldo Gay, autore degli schizzi, era un uomo di poco meno di trent'anni, sposato, con una bimba piccola. Aldo aveva la passione per il disegno, ritraeva tutto ciò che si trovava davanti. Ovunque andasse, con sé portava sempre un blocco e una matita. attraverso i suoi disegni, gli schizzi buttati giù con impeto quasi a voler bloccare un istante infinito, Aldo Gay racconta tutta la sua vita, le emozioni, i sentimenti. Nel suo tratto a volte rapido e appena accennato, più spesso netto e deciso, si legge tutta l'ansia e l'apprensione di fissare un momento, un fatto storico da documentare e tramandare affinché la memoria non vada perduta.

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