Esilio bianco. Manuela Sedmach. Ediz. italiana e inglese
A cura di Gozzini R.
Testo Italiano e Inglese.
Roma, 2008; br., pp. 48, ill., cm 24x24.
(Arte, Disegno, Rilievo, Design).
collana: Arte, Disegno, Rilievo, Design
ISBN: 88-492-1527-4
- EAN13: 9788849215274
Soggetto: Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura),Scultura e Arti Decorative - Monografie
Periodo: 1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.248 kg
I dipinti della Sedmach sono luoghi in cui l'inizio dell'esistenza e la fine si compenetrano in un unisono assoluto. Visioni di mondi interiori e al contempo estatici: il silenzio è avvolto da una nebbia opalescente che a tratti si dirada estendendosi in face lattee che danno origine a molteplici corpi luminescenti. Dimore in cui l'animo si cheta e il tempo perde forma e sostanza, congiungendosi nell'unità di uno spazio senza limiti. Il tema dominante delle "distese vibranti", che l'artista manifesta nelle sue tele, può condurre a considerare uno stato dell'essere specifico che nella tradizione iniziatica essena viene chiamato "operal bianco". L'iniziato qui diventa osservatore silenzioso di se stesso e del mondo che contempla, abbandonando ogni tipo di giudizio a forma di individuazione di se stessi consegue la chiara visione delle cose, scevre da ogni struttura mentale e da ogni condizionamento sociale. I rumori del vivere contemporaneo sono lontani, così lontani che nella memoria emergono come un'illusione, una follia. Follia di un'umanità presa da un sé che si ostina ad identificarsi con l'ego che in realtà non gli appartiene.