Archeologia e Progetto. Didattica e Tesi di Laurea nella Facoltà di Architettura
Gangemi Editore
A cura di Porretta P.
Roma, 2009; br., pp. 64, ill. col., cm 24,5x30.
(Arti Visive, Architettura e Urbanistica).
collana: Arti Visive, Architettura e Urbanistica
ISBN: 88-492-1780-3
- EAN13: 9788849217803
Soggetto: Architetti e Studi,Restauro Tecniche di conservazione Beni Culturali,Saggi (Arte o Architettura),Saggi e Studi sull'antichità
Periodo: 1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.352 kg
Questa raccolta di tesi di laurea e lavori didattici segue un'analoga pubblicazione del 2002 e, pur consistendo, come quella, in una rigorosa e forzatamente limitata selezione di lavori,mostra con quanta e crescente attenzione il tema Archeologia e Progetto sia visto dai docenti e dagli studenti della facoltà di Architettura di Roma Tre. Va anche sottolineato che questo diffuso interesse operativo si alimenta e si confronta con l'ampio ed appassionato insieme di ricerche e di riflessioni, variamente raccolte in altre pubblicazioni scientifiche, che è alimentato anche dai master (Architettura, Storia, Progetto e Restauro architettonico e recupero della bellezza dei centri storici), dai corsi di perfezionamento (Cultura del progetto in ambito archeologico), dai frequentissimi seminari, conferenze e convegni internazionali e dal ciclo di studi interdipartimentale. L'archeologia è pur tuttavia uno degli oggetti principali di una vorticosa, mercificata e consumistica, ma prospera, attività turistica, che gli uomini di cultura deprecano e cercano di non vedere e che tuttavia istituzioni, città, comuni, siti e soprintendenze si contendono per sopravvivere, con spirito e strategie sfacciatamente mercantili. Fra le varie, non tutte limpide, pulsioni e dinamiche sociali che governano questo fenomeno di massa c'è però qualche cosa di interessante e davvero contemporaneo, cioè la voglia di sapere come eravamo, di ri-conoscere le nostre radici: si tratta di un bisogno diffuso di storia, oggi impuro e quanto mai rozzo (gli basta un finto centurione davanti al Colosseo), ma che potenzialmente, con qualche fatica e molto ottimismo, prospetta un possibile, generale ed effettivo uso culturale dell'antico. Fare di questo bisogno una seria e selettiva analisi potrebbe alla fine fornirci strumenti, strategie e motivazioni per rinnovare, almeno in parte, la nostra capacità progettuale, conoscitiva ed estetica.