Concerto sconcerto. Danilo Maestosi
Gangemi Editore
A cura di C. Siniscalco.
Roma, 2010; br., pp. 32, ill., cm 21,5x30,5.
(Arti Visive, Architettura e Urbanistica).
collana: Arti Visive, Architettura e Urbanistica
ISBN: 88-492-1871-0 - EAN13: 9788849218718
Soggetto: Collezioni,Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.255 kg
Lavora per cicli questo intellettuale che spazia dalla penna al pennello, dalla carta alla tela, dall'inchiostro al colore. I termini qui usati possono essere scambievolente utilizzati per l'una e l'altra delle sue attività: Danilo scrittore ha infatti uno stile ricco di colore e affabulatorio, nelle sue critiche e presentazioni sempre interessato alla personalità dell'artista e non soltanto alla sua opera, e Danilo pittore scrive e racconta storie che hanno talvolta un riferimento autobiografico, come nella serie dedicata a LAVIADELLA SETA, altre volte affrontano temi sociali ed ecologici o comunque legati ad eventi e drammi storici, quali le opere nate per le PARABOLE e per la SHOAH, ed altre volte ancora sono sensibili interpretazioni ed esteriorizzazioni di sensazioni ed emozioni. [...] Non è di certo pittura figurativa quella che oggi ci riservaDaniloMaestosi, né lo era quella di ieri, delle prime esposizioni, anche se in queste si sarebbe potuto, volendolo, trovare più decisi elementi di richiami alla figurazione. Ma che importanza ha dare una definizione e classificare quella che è l'espressione di una sensibilità dalle varie sfaccettature e personalità, tradotta sulla tela in una lirica astrazione che insegue talvolta simulacri di forme appena accennate o suggerite? È importante invece individuarne la sincerità, che è la qualità dell'uomo, scrittore e pittore, riservato e severo nei giudizi, ma anche disponibile al dialogo ed attento, un artista che merita di essere approfondito e seguito in un percorso artistico rispettoso delle regolema indipendente, aperto alle innovazioni ma fedele allo stesso tempo ad una tradizione che rispetta la ricerca e la manualità". [dalla presentazione di Carmine Siniscalco]
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