Alle Radici dell'Identità Nazionale. Italia Nazione Culturale
Roma, COMPLESSO DEL VITTORIANO, 16 marzo - 20 novembre 2011.
Roma, Complesso del Vittoriano, 17 marzo - 2 giugno 2011.
A cura di Martinez E.
Roma, 2011; br., pp. 288, ill. col., tavv. col., cm 21x30.
(Arti Visive, Architettura e Urbanistica).
collana: Arti Visive, Architettura e Urbanistica
ISBN: 88-492-2083-9
- EAN13: 9788849220834
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 1.44 kg
"'Una d'arme, di lingua, d'altare/di memorie, di sangue e di cor'. Così, in "Marzo 1821", Alessandro Manzoni inneggiava all'Italia da costruire, dimostrando che quell'Italia, di fatto, già esisteva. Oggi più che mai, in occasione dei centocinquant'anni dell'Unità del nostro Paese, è giusto fermarsi a riflettere sul concetto di nazione che le arti hanno vagheggiato e realizzato ben prima che a dargli concretezza pensassero le vicende risorgimentali. Proprio al "prima", alla nazione-idea, è dedicata la mostra "Alle radici dell'Identità nazionale", che spazia dal sentimento di Italia alla sua immagine esportata all'estero, prima ancora, appunto, che fosse "portata" al suo interno. A essere illustrati, raccontati e celebrati sono i padri spirituali del Paese, la "nazione delle lettere", da Dante, Petrarca e Boccaccio fino a Foscolo, Leopardi e lo stesso Manzoni, ma anche la nazione dei grandi maestri dell'arte, a partire da Michelangelo, Raffaello e Bernini, che attraverso le loro opere, apprezzate e copiate, hanno diffuso l'immagine del Paese all'estero. Su queste basi si innestano poi i programmi ad hoc, dall'estensione dell'istruzione obbligatoria all'accezione del paesaggio come "bene culturale". Ecco allora che la lingua, letteraria ma non solo, diventa arma. È comunicazione e documentazione, pensiero ma, mutuando Mazzini, pure azione. E memoria, come fatto e atto, come tradizione e sua tutela." (Dino Gasperini, Assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico)