"Restituiamo la Storia". Atlante Geostorico di Rodi. Territorialità, attori, pratiche e rappresentazioni (1912-1947). Per una geografia del colonialismo italiano
A cura di Arca Petrucci M.
Roma, 2011; br., pp. 240, ill. b/n e col., cm 30x21.
(Architettura, Urbanistica, Ambiente).
collana: Architettura, Urbanistica, Ambiente
ISBN: 88-492-2256-4
- EAN13: 9788849222562
Soggetto: Saggi e Studi sull'antichità,Storia dell'architettura
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Luoghi: Europa
Extra: Antica Grecia
Testo in:
Peso: 1.178 kg
L'Atlante si interroga sulla geografia del colonialismo italiano nell'isola di Rodi, tra il 1912 e il 1947. La ragione di questa scelta risiede nell'attenzione ancora esigua riservata alla ricostruzione storica e all'interpretazione teorico-metodologica dei processi territoriali nelle "Isole Italiane dell'Egeo". In realtà oggi, l'analisi delle dissimmetrie non può fare a meno di riconoscere la centralità del territorio, in quanto entità mediatrice nei rapporti tra società diverse e in quanto condizione spesso essenziale per il dispiegamento di strategie e per il conseguimento di obiettivi socialmente rilevanti. Ma soprattutto, le ragioni di questo studio risiedono nelle modalità con cui si è costruito e strutturato il territorio coloniale in Egeo, modalità che consentono di sperimentare una lettura capace di spezzare l'idea dell'attore italiano come soggetto unico avente un ruolo storico attivo e di una società basica passiva e sostanzialmente unitaria. La territorializzazione egea mette in evidenza il ruolo territoriale dei soggetti locali e la loro diversa capacità/possibilità di disegnare, di fronte all'egemonia dei colonizzatori, portatori di una razionalità esogena, una geografia della risposta che deriva dall'interazione costante tra tradizione e apporto esterno, tra libera scelta e obbligo, tra chiusura identitaria e apertura esterna.