Giovanni Marghinotti e il filellenismo. Politica, collezionismo e mercato antiquario nella Sardegna dell'Ottocento
Gangemi Editore
A cura di Dettori M. P.
Roma, 2022; br., pp. 96, ill., cm 24x22.
(Arti Visive, Architettura e Urbanistica).
collana: Arti Visive, Architettura e Urbanistica
ISBN: 88-492-4546-7
- EAN13: 9788849245462
Soggetto: Pittura
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Il volume raccoglie per la prima volta tutte le opere a oggi note dedicate nel corso del XIX secolo al tema del Filellenismo da artisti isolani, a cominciare dal maggiore di essi, Giovanni Marghinotti. La ricerca ha consentito di ricondurre l'interesse del pittore a una ben definita temperie culturale, quella pienamente risorgimentale del 1848 e degli anni iniziali del cosiddetto 'decennio di preparazione', correggendo precedenti letture che derubricavano l'adesione dell'artista a una attardata partecipazione di maniera. In parallelo con quanto vanno ricostruendo gli storici, che documentano come il movimento filellenico coinvolga, in qualche modo, anche la Sardegna, anche dal punto di vista artistico è stato possibile appurare come la produzione del Marghinotti, benché marginale, risponda per tempo a sollecitazioni e pulsioni che non solo ne dichiarano la collocazione in un chiaro ambito politico, quello della Sinistra del deputato e letterato Angelo Brofferio e dei suoi amici e compagni sardi Giorgio Asproni e Giovanni Antonio Sanna, l'imprenditore che ne è altresì il maggiore collezionista, ma anche la piena condivisione del fervore rivoluzionario che agita l'Italia intorno al 1848.