Tradurre la tradizione. Vecchie forme, nuove sembianze, silenzi persistenti. Con CD-ROM
Giappichelli - Adottati
A cura di G. Botta.
Torino, 2011; br., pp. 142, ill., cm 17x24.
(Temi e Discorsi. Collana di Geografia. 16).
collana: Temi e Discorsi. Collana di Geografia.
ISBN: 88-348-0952-1
- EAN13: 9788834809525
Soggetto: Saggi Storici
Testo in:
Peso: 0.34 kg
I miti e i riti delle tradizioni si sono innestati e costruiti nel tempo, nelle pieghe della Storia. La Storia sociale è fortemente caratterizzata, anzi costruita, anche dalle forme della tradizione. Queste forme, nei rapporti di lavoro, nei commerci, nelle relazione tra ceti, nelle unioni di vicinato, di matrimonio, nella spartizione dei ruoli ecc., hanno agevolato a consolidare "atti ufficiali", riconosciuti dalla comunità: si sono talvolta costruiti, all'interno di gruppi sociali, "modi di vivere" prima che leggi da rispettare; nelle microstorie di gruppi sociali si possono così riscontrare consuetudini radicate e reiterate nel tempo, non ufficialmente codificate né formalizzate, ma che hanno surrogato leggi non promulgate. Anche in questo modo, seguendo le influenze delle tradizioni in seno a un gruppo sociale, veniamo a conoscere delicati patti tra gruppi e persino tra individui che riguardano addirittura i campi dell'etica, come, per esempio la giustizia, la colpa, il perdono. Le forme della tradizione resistono nel tempo, o anche spariscono; ma talvolta, permangono o si ripresentano modificate. La permanenza, la modificazione delle forme tradizionali, ma soprattutto la loro riproposizione, costituiscono il problema scientifico affrontato dagli autori di questo libro.