La società dell'informazione: libertà, pluralismo, risorse
Giappichelli Editori
A cura di G. Guidi.
Torino, 2006; br., pp. IX-183.
(Diritto Pubblico Comparato ed Europeo. Convegni. 7).
collana: Diritto Pubblico Comparato ed Europeo. Convegni
ISBN: 88-348-6697-5
- EAN13: 9788834866979
Testo in:
Peso: 0.88 kg
Il diritto d'informazione è il presupposto stesso della democrazia, non un suo corollario. Qualifica lo Stato costituzionale e i regimi liberali che, a differenza dello Stato autocratico, socialista, integralista islamico, collocano la libertà di espressione al vertice della gerarchia dei valori costituzionali, nel quadro delle libertà e dei diritti fondamentali. Una tendenza oltre modo pericolosa, che si sta affermando oggi, è quella di limitare l'esercizio della libertà di espressione in nome della sicurezza nazionale. L'opinione prevalente è, tuttavia, quella per cui un'efficace strategia contro il terrorismo non può prescindere dalla riaffermazione dei valori democratici fondati sulla libertà di espressione. L'informazione è anche un bene economico, smaterializzato, cui la convergenza tecnologica attribuisce mansioni di rilevanza economica crescenti. Tale fenomeno, oltre ad avere posto le premesse per la unificazione delle problematiche giuridiche fino a ieri connesse, separatamente, o al mondo della comunicazione o dell'informazione, causa anche l'enorme crescita delle utilità comunicativo-informative (l'espressive") nel loro complesso. In questo settore l'intervento regolatore dello Stato non potrà che essere, sempre più, preponderante, sia per gli effetti che l'informazione riversa nella vita sociale, sia per le necessità di regolamentazione imposte dal nuovo mercato.