I contratti derivati. Criticità, rimedi e prospettive tra diritto interno e comparato
Giappichelli Editori
Torino, 2024; br., pp. 256.
(Comparazione e Diritto Civile).
collana: Comparazione e Diritto Civile
EAN13: 9791221109436
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L'interesse per gli strumenti finanziari derivati trascende i profili meramente economici e intercetta esigenze di primo rilievo in ambito giuridico, in cui la convergenza tra la regolamentazione multilivello e le necessità del mercato genera opportunità e, al contempo, criticità. L'analisi pone l'accento sulle eterogenee caratteristiche degli strumenti derivati e sulle essenziali regole di circolazione, facendo emergere il reciproco condizionamento - in un'osmosi che solo l'analisi comparatistica riesce a rivelare. Le costanti evoluzioni della disciplina nazionale e sovranazionale non hanno, infatti, offerto soluzioni alle molteplici criticità regolatorie, lasciando la definizione dei rimedi alla sensibilità nazionale, nonostante l'inevitabile influenza che la tutela civilistica del contratto derivato possiede sugli aspetti circolatori. La normativa interna e gli orientamenti giurisprudenziali hanno 'stressato' la protezione dell'investitore, accostandolo sovente al consumatore e giustificando l'uso (e l'abuso) di condotte opportunistiche - consentendo all'investitore di ottenere agevolmente la nullità del contratto di investimento, con conseguente restituzione del capitale investito. L'analisi comparatistica suggerisce l'adozione di un differente approccio che possa sostituire nel medio-lungo periodo il sistema attuale di tutela dei derivati, traghettandolo dal paternalismo di cui attualmente è connotato ad una protezione equilibrata delle parti.