Il codice deontologico degli psicologi
Giuffrè Editore
A cura di Calvi E. e Gulotta G.
Milano, 2012; br., pp. VIII-250, cm 15x23.
(Psicologia Giuridica e Criminale).
collana: Psicologia Giuridica e Criminale
ISBN: 88-14-19292-8
- EAN13: 9788814192920
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.34 kg
L'esercizio di una professione comporta per sua natura una serie di dilemmi che il professionista si pone circa l'opportunità, la correttezza, la liceità di talune condotte. Il fatto che l'attività professionale si svolga in un contesto ambientale in cui convivono regole sociali, giuridiche e morali, talora incompatibili, può rendere ardui per lo psicologo i processi decisionali conseguenti. L'avvento di un Codice Deontologico di poco seguente alla Legge professionale ha notevole significato pragmatico. Da quando sono state promulgate, queste norme costituiscono non un algoritmo, ma una bussola che serve ad orientare le scelte e al tempo stesso le scelte attuate nella prassi influenzeranno, per la sua flessibilità, le norme contenute nel Codice Deontologico. Il volume contiene, oltre a una parte introduttiva, un commento articolo per articolo cui si sono dedicati non solo i due curatori del volume ma anche psicologi che a vario titolo sono intervenuti nella stesura definitiva delle norme. Non si tratta, dunque, di una interpretazione autentica delle norme del Codice Deontologico, ma di una risorsa che indica come vengono interpretate le norme da chi, secondo la propria esperienza e per avere contribuito a redigerle, ha riflettuto circa l'ambito della loro applicazione. In appendice sono riportate l'autorizzazione del garante della privacy per quanto riguarda gli psicologi e alcune norme, pareri e decisioni rilevanti della magistratura e di ordini professionali.