Luciano Fabro. L'Araba Fenice. Reggio Emilia
Gli Ori
Un progetto di Claudio Parmiggiani.
Testo Italiano e Inglese.
Pistoia, 2005; cartonato, pp. 148, ill., tavv., cm 21,5x28,5.
ISBN: 88-7336-175-7 - EAN13: 9788873361756
Soggetto: Città,Saggi (Arte o Architettura),Scultura e Arti Decorative - Monografie
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Emilia Romagna
Testo in:
Peso: 0.92 kg
Si tratta della terza opera del progetto di arte contemporanea promosso dal Comune di Reggio Emilia sotto il titolo "Invito a: Luciano Fabro, Sol LeWitt, Eliseo Mattiacci, Robert Morris, Richard Serra", a cura di Claudio Parmiggiani.
Il volume raccoglie testi di Luciano Fabro, Rudi Fuchs ed un carteggio tra Fabro e Daniel Soutif.
Nella sua nota, nella quale ripercorre con attenta analisi tutta l'opera di Luciano Fabro, Rudi Fuchs così scrive su L'Araba Fenice: "La colonna di Reggio Emilia non regge niente. E' una colonna come forma e come idea. E' un'apparizione. Si colloca in un portico aperto, che costituisce l'ingresso di un edificio pubblico. Il portico ha un soffitto a volte leggere, intonacate di bianco e sorrette da colonne in stile toscano, in mattoni color terracotta. La colonna di Fabro è molto più alta delle altre. Gli archi dell'ingresso e della parte posteriore del portico sono più bassi delle volte. La colonna di Fabro, collocata all'interno, sale fin quasi all'incrocio delle volte. Ciò significa che chi si avvicina al portico dall'esterno non può vedere la colonna nel suo insieme. Solo una volta entrati si può vedere, guardando in alo a distanza ravvicinata, l'intera colonna nel suo magnifico slancio verso l'alto. E' questo lo spettacolo che Luciano Fabro ha allestito per Reggio Emilia".
"Un anno fa - scrive nel testo introduttivo Graziano Delrio, Sindaco di Reggio Emilia - abbiamo salutato la realizzazione di Whirls and Twirls 1, la coloratissima decorazione murale che Sol LeWitt ha ideato per la volta della grande sala di lettura della Biblioteca Panizzi. E pochi mesi sono trascorsi dall'installazione nel piccolo Chiostro dell'antico Convento di San Domenico di Less Than: l'intensa scultura di Robert Morris, così enigmaticamente sospesa tra la memoria del luogo e la penetrante consapevolezza della tragicità del nostro presente. Ora L'Araba Fenice di Luciano Fabro, incastonata come un grande e prezioso monile di marmo nel rigido ordine neoclassico dell'antico Foro Boario, si impone come nuova significativa presenza urbana...L'idea che l'arte non debba essere destinata a un pubblico scelto e a luoghi espressamente dedicati, ma possa entrare nei eprcorsi quotidiani della gente comune per accenderne le emozioni, si coniuga con il convincimento che l'attenzione alle legittime richieste dei cittadini in ordine all'efficienza, alla funzionalità e alla sicurezza non possa essere disgiunta dalla capacità di rispondere a bisogni più immateriali, a nuove forme di convivenza e di partecipazione".
Il volume, oltre a riportare l'interessante carteggio intercorso negli scorsi ultimi due mesi tra Luciano Fabro e Daniel Soutif, è illustrato con una serie di suggestive immagini fotografiche dell'opera e di alcune fasi della sua realizzazione, e si completa di note bio-bibliografiche.
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