Camillo Benso conte di Cavour
Gruppo Editoriale Simone
A cura di Viscardi M.
Napoli, 2010; br., pp. 80, ill., cm 14x22.
(La Storia e i Suoi Protagonisti).
collana: La Storia e i Suoi Protagonisti
ISBN: 88-244-5582-4
- EAN13: 9788824455824
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.14 kg
Camillo Benso, conte di Cavour, è stato uno dei più grandi statisti italiani dell'Ottocento, il ministro che ha portato il piccolo Regno di Sardegna a dialogare con le maggiori potenze europee, l'uomo che più di ogni altro ha saputo scandire le tappe che hanno segnato gli anni del Risorgimento. Il suo impegno politico cominciò tardi, solo alle soglie dei quarant'anni, con un incarico di deputato nel Parlamento piemontese; tuttavia, grazie alla sua opera di mediatore, al suo istinto e all'intelligenza che univa amore per il rischio e gusto del calcolo, contribuì in modo decisivo a far nascere la nuova Italia. Per questo aristocratico piemontese, la "questione italiana" si sarebbe potuta risolvere solo con una forte guida politica, e quella guida, secondo lui, spettava alle élites del Regno di Sardegna e al suo re, Vittorio Emanuele II. All'inizio della sua azione di governo, assecondò l'ambizione di Casa Savoia ad allargare i propri possedimenti alla Lombardia e al Veneto (quest'opzione non prevedeva alcun coinvolgimento dello Stato piemontese nel processo di unificazione nazionale) e più d'una volta espresse le sue personali riserve sulla possibilità di creare un unico Stato italiano. Ma la più grande qualità politica di Cavour era la versatilità: capiva rapidamente dove "soffiava il vento" e riusciva a orientare le sue azioni alle novità.