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Dadamaino. Volumi 1958 - 1960

Guastalla Arte Moderna e Contemporanea

Milano, Studio Guastalla, 29 maggio - 27 settembre 2014.
Testo Italiano e Inglese.
Milano, 2014; br., pp. 88, tavv. col., cm 24,5x30.

Soggetto: Design,Pittura e Disegno - Monografie

Periodo: 1960- Contemporaneo

Testo in: testi in  inglese, italiano  testi in  inglese, italiano  

Peso: 0.53 kg


"Alla fine dei Cinquanta fa parte di Azimuth, insieme a Piero Manzoni, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani. Manzoni con il quale Maino ha avuto un rapporto di confronto, di dialogo, di sentire comune. Di questi anni sono i Volumi, fori ellittici in cui rimane una piccola parte della tela, che diviene cornice per lo spazio. "Quando nel '58 ho cominciato a ritagliare le tele sino a che rimanesse in vista il telaio, è certo che mi mettevo in contrapposizione con il tipo di arte allora praticato. Tela, pennello-non ho proprio niente contro questi cari strumenti, che uso ora, ma con altra coscienza-spatolate di colore orgiasticamente celebrative dell'era informale mi sembravano elementi da enucleare da capo(...)".

La mostra allo Studio Guastalla presenta circa 20 Volumi realizzati da Dadamaino nel periodo che va dal 1958 al 1961. Con questo termine, che identifica le opere prodotte da Dadamaino a cavallo della fine degli anni Cinquanta e dell'inizio degli anni Sessanta del Novecento (le prime che la fanno conoscere al pubblico, e con le quali passa in modo improvviso dal figurativo alla sperimentazione sul supporto), l'artista chiarisce fin dal nome il suo intento. Che è quello di lavorare sulla tridimensionalità dello spazio fisico, sull'estensione: non tagli o buchi, come nel lavoro che Fontana porta avanti da almeno dieci anni, o superfici, come nell'opera di Castellani, ma figure, quasi sempre ovoidali, ritagliate a mano sulla tela, dai contorni imprecisi, che svuotano la tela fino a rivelarne il telaio, trasformando il quadro in struttura pura, in cui il vuoto ha più spazio della tela. "1. Posizione postinformale e protodadaista, con distruzione critica della tela, 1958-1959? scrive Dadamaino nella note sintetiche di una sinossi con cui si presenta.

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