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Architettura e Paesaggio nella Ricerca Contemporanea. Le Rovine di Mozia

Il Poligrafo

A cura di Taormina F.
Padova, 2013; br., pp. 80, ill. b/n e col.
(Architettura. 2).

collana: Architettura

ISBN: 88-7115-661-7 - EAN13: 9788871156613

Soggetto: Parchi, Giardini e Ambiente,Saggi (Arte o Architettura),Saggi e Studi sull'antichità

Luoghi: Sicilia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.38 kg


Mozia, antica colonia fenicia fondata nell'VIII secolo a.C. al largo della Sicilia, su una delle quattro isole della laguna dello Stagnone - poi denominata San Pantaleo da monaci basiliani durante l'Alto Medioevo - fu una importante stazione commerciale, che fungeva da punto di attracco per le navi fenicie in rotta nel Mediterraneo. L'antica città - che oggi è tra i più significativi siti archeologici del Mediterraneo - appare in queste pagine come il luogo ideale per un confronto aperto tra ambiti di studio diversi, seppure per certi versi complementari, come l'archeologia e l'architettura. I contributi presentati nel volume evidenziano, infatti, come l'osservazione delle rovine e la decodifica del loro significato storico rappresenti una sfida essenziale non solo per l'archeologia, ma anche per il progetto in architettura e per gli scopi che esso si prefigge. La "parzialità" di ogni singolo saggio mette in rilievo la specifica formazione e sensibilità degli autori, coinvolti in temi che misurano aspetti antitetici della comprensione e della descrizione narrativa dei luoghi, del progetto di trasformazione, della necessità dell'architettura nel suo rapporto con una tangibile fisicità: aspetto, questo, che proietta la ricerca architettonica in un orizzonte più vasto di quello che sembra il più delle volte competerle, nella "caleidoscopica" dimensione del paesaggio.
Francesco Taormina è professore associato di Architettura e Composizione architettonica presso il Dipartimento di Ingegneria civile dell'Università di Roma Tor Vergata. Svolge il proprio lavoro di ricerca sulla comprensione dei rapporti tra le diverse scale progettuali di intervento, dalla costruzione di un edificio agli aspetti urbani dell'architettura, con attenzione alle questioni dell'uso e del linguaggio quali dispositivi per rinnovare l'espressione architettonica. Tra i libri pubblicati: Una villa di Giuseppe Samonà (Roma 1988), Monologo con Vittorio De Feo (Palermo 2001), La semplicità della casa (Melfi 2002), Una casa e la città (Roma 2003), Racconto di città e Raccontare la città e l'architettura (Mistretta 2005, 2007).

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