Giuseppe Biasi
Ilisso Edizioni
A cura di V. Sgarbi.
Roma, Complesso del Vittoriano, 2 ottobre - 4 novembre 2001.
Nuoro, 2001; br., pp. 352, 18 ill. b/n, 85 tavv. col., cm 24,5x30.
(Approfondimenti. 5).
collana: Approfondimenti
ISBN: 88-87825-23-8
- EAN13: 9788887825237
Soggetto: Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Sardegna
Testo in:
Peso: 0.98 kg
Il volume, catalogo della mostra allestita nell'autunno 2001 al Museo del Risorgimento, nel complesso del Vittoriano in piazza Venezia a Roma, esamina attraverso cento opere, tra le più significative, l'intera produzione artistica del pittore sassarese Giuseppe Biasi (1885-1943). Artefice dell'abbandono dell'espressione accademica in favore della modernità allora rappresentata dal linguaggio delle Secessioni, Biasi ha il merito d'aver reso possibile l'inserimento della Sardegna nel quadro artistico europeo. Fin dalle prime prove del 1905-07, egli dimostra di aver saputo lucidamente attuare quell'invenzione dell'identità che nel giro di pochi anni porterà la Sardegna alla ribalta del dibattito culturale internazionale. Grazie al sodalizio intellettuale con artisti e letterati come il Premio Nobel Grazia Deledda (della quale illustra numerose novelle), Biasi riesce a raccontare figurativamente tutto l'incanto di una Sardegna rurale ancora incontaminata e ben caratterizzata quanto ai tratti etnici, allo splendore di costumi, alla bellezza solitaria di notturni scorci di paese. La capacità di trasfigurare poeticamente la realtà sarda è tale da applicarsi anche al di fuori dei confini dell'Isola, come testimoniano i numerosi dipinti di ambientazione africana.