La dualità della natura umana in età moderna. Montaigne, Cartesio, Hobbes
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
A cura di Gallo F. L.
Napoli, 2022; br., pp. 224, cm 12x20,5.
(Costellazioni. 6).
collana: Costellazioni
ISBN: 88-97820-92-1
- EAN13: 9788897820925
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Peso: 0.22 kg
Tradizionalmente l'antropologia filosofica si è mossa tra due prospettive che appaiono largamente insoddisfacenti: il dualismo e il monismo. Il dualismo, nel tentativo di dare conto della specificità umana rispetto agli altri animali, è costretto ad ammettere un inconcepibile rapporto tra due sostanze, l'una immateriale, l'anima, l'altra materiale, il corpo. Il monismo, cercando di trovare soluzione alle difficoltà del dualismo, finisce per cadere per lo più in un materialismo riduzionista, incapace di spiegare ciò che distingue l'uomo dagli altri animali. Come testimoniano i saggi contenuti nella presente raccolta, il pensiero moderno ha proposto anche un'altra possibilità, la "dualità" della natura umana, che non coincide con il dualismo, perché "duale" è ciò che è bidimensionale e la bidimensionalità non presenta fratture ontologiche, ma una profonda continuità. L'antropologia elaborata da Montaigne e Hobbes, ma soprattutto da Cartesio, testimonia la fecondità di una tale prospettiva.