Carteggio Verdi-Waldmann (1873-1900)
Istituto Nazionale di Studi Verdiani
A cura di Badolato N. e Beghelli M.
Parma, 2015; ril., pp. XII-471, ill., cm 17x24.
ISBN: 88-85065-57-0
- EAN13: 9788885065574
Soggetto: Musica,Società e Tradizioni
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Il volume della corrispondenza tra Giuseppe Verdi e Maria Waldmann è il primo, nella collana Carteggi dell'Istituto nazionale di studi verdiani, dedicato alle lettere tra il compositore e un suo esecutore. La cantante è un'interprete d'eccezione: la prima "ideale" Amneris, che per l'ultima parte del carteggio si firmerà "ex-Amneris". Maria Waldmann dopo aver iniziato una brillante carriera in Austria, sua patria di origine, e in Olanda, si trasferisce in Italia dove diviene ben presto una diva acclamata. Le lettere toccano solo tangenzialmente i successi e le produzioni che hanno fatto dell'artista austriaca una grande interprete verdiana, ma - come nel carteggio con Emilia e Giuseppina Morosini, pubblicato nel 2013 - documenta aspetti di vita intima, soprattutto dopo il ritiro della cantante dalle scene a seguito del matrimonio con il conte ferrarese Galeazzo Massari. Come sempre la terza importante voce nello scambio epistolare è Giuseppina Strepponi, che con la cantante mantiene un rapporto costante di stima e di sincera amicizia. La corrispondenza inizia nel 1873, quando Verdi è all'apice del successo, e termina nel 1900, poco prima della sua morte. Nelle lettere si intrecciano gli echi dei successi artistici, gli accenti di un affetto sincero unito ad una ammirazione incondizionata per il Maestro e per sua moglie, le confidenze, gli sfoghi e gli entusiasmi, le personali soddisfazioni e preoccupazioni.