Marco Pannella. La rosa nel pugno. Interviste e interventi, 1959-2015
Kaos
A cura di Palazzolo L.
Milano, 2016; br., pp. 311.
(Libertaria).
collana: Libertaria
ISBN: 88-7953-296-0
- EAN13: 9788879532969
Testo in:
Peso: 1.49 kg
"Io amo gli obiettori, i fuori-legge del matrimonio, i capelloni sottoproletari amfetaminizzati, i cecoslovacchi della primavera, i nonviolenti, i libertari, i veri credenti, le femministe, gli omosessuali, i borghesi come me, la gente con il suo intelligente qualunquismo e la sua triste disperazione. Amo speranze antiche, come la donna e l'uomo; ideali politici vecchi quanto il secolo dei lumi, la rivoluzione borghese, i canti anarchici e il pensiero della Destra storica. Sono contro ogni bomba, ogni esercito, ogni fucile, ogni ragione di rafforzamento, anche solo contingente, dello Stato di qualsiasi tipo; contro ogni sacrificio, morte o assassinio, soprattutto se "rivoluzionario". Credo alla parola che si ascolta e che si dice, ai racconti che ci si fa in cucina, a letto, per le strade, al lavoro, quando si vuol essere onesti e esser davvero capiti, più che ai saggi o alle invettive, ai testi più o meno sacri e alle ideologie. Credo sopra ogni altra cosa al dialogo, e non solo a quello "spirituale": alle carezze, agli amplessi, alla conoscenza, come a fatti non necessariamente d'evasione o individualistici - e tanto più "privati" mi appaiono, tanto più pubblici e politici, quali sono, m'ingegno che siano riconosciuti... Non credo al potere, e ripudio perfino la fantasia se minaccia d'occuparlo... Non credo al fucile: ci sono troppe splendide cose che potremmo/potremo fare anche con il "nemico", per pensare a eliminarlo..." (Marco Pannella, 1973)