Nine. Due mele, un gesto, una promessa
A cura di Paolo Paron, Alessandro Pozzetto, Nico Odorico e Francesco Bisaro.
Bari, 2024; br., pp. 118, cm 15x21.
ISBN: 88-31447-51-3
- EAN13: 9788831447515
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
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Perché intraprendere un viaggio, un pellegrinaggio? Perché partire? In fondo "partire è un po' morire" come scriveva il poeta e romanziere Edmond Haraucourt, ma è proprio questa morte alla staticità, alla chiusura entro le regole del noto e del conosciuto che cerca chi parte. Così fecero Bilbo prima e Frodo poi, così fecero molti eroi e grandi personaggi dell'antichità e così fanno i personaggi della nostra storia. Un viaggio intrapreso per uno scopo potente si trasforma in più per corsi personali e alla fine cambiati non saranno solo coloro che sono partiti e ritornati, ma pure quelli che non si sono mossi. Pure noi autori che abbiamo iniziato l'avventura di questo viaggio non conoscendoci, alla fine abbiamo concluso un viaggio nostro, personale, interiore e pure noi come le persone del libro ne siamo usciti cambiati, abbiamo sviluppato una empatia, una sintonia che prima non avevamo. I personaggi hanno preso vita, noi abbiamo creato loro e loro hanno mutato noi. Ispirazione, intuizioni, sensazioni hanno preso vita, si sono fuse e alla fine è nato: "Nine - due mele, un gesto, una promessa". E questo a dimostrazione che scopo di un viaggio raramente è la meta, spesso lo scopo vero è il viaggio stesso. Potreste pensare che sia solo il breve racconto di uno spostamento da un luogo ad un altro, ma così non è perché ci sono immagini che nascono da questo percorso, da questo cammino intrapreso insieme e ci sono canzoni e musiche che prima non esistevano. Sono canzoni e musiche sgorgate dalle rocce del Torre, dalle ghiaie del fiume, si sono rincorse fra i rami della boscaglia, sono volate alte nel cielo, danzando insieme alle rondini e alla fine hanno accettato di condividere il viaggio con noi. Come diceva Tolkien siamo dei subcreatori di mondi, di personaggi, di storie, siamo essenza e distillato della fantasia nostra e forse anche dei nostri avi, perché questo viaggio non è solo nostro, appartiene ad ognuno e coinvolge tutti, anche voi che lo ascoltate e lo leggete.