La rassegna mensile di Israel. Vol. 88
La Giuntina
Firenze, 2024; br., pp. 220, cm 17x24.
(Fuori Collana).
collana: Fuori Collana
EAN13: 9791255690351
Soggetto: Periodici
Testo in:
Peso: 0.35 kg
«La Rassegna Mensile di Israel», fondata da Alfonso Pacifici e Dante Lattes nel 1925, è la più importante sede di dibattito culturale dell'ebraismo italiano. Gli oltre ottanta volumi, i contributi scientifici pubblicati, le centinaia di libri recensiti, fanno della rivista una fra le più longeve e autorevoli voci dell'ebraismo europeo, interrotta solo dalle leggi antiebraiche del fascismo e dai successivi eventi bellici. Questo volume si apre con il ricordo, a opera della sua allieva e collaboratrice Marilena Fatigante, di una grande protagonista del mondo ebraico e italiano. Il 5 novembre del 1922 ci ha infatti lasciato Clotilde Pontecorvo, "Maestra della scuola democratica", per molti anni membro della redazione de «La Rassegna Mensile di Israel». Enrico Achille Colombo, studioso di filosofia classica tedesca, offre ai nostri lettori, per la prima volta in traduzione italiana, l'autobiografia del filosofo berlinese Lazarus Bendavid (1762-1832), «esempio d'integrità di costumi, di sobrietà di vita, di impegno filosofico». Segue l'originale studio di Sandro Temin La Pastorale Americana di Philip Roth vista da me, nel quale l'autore scopre fra le righe del capolavoro di Philip Roth, e nella biografia stessa dell'autore, una "molto ebraica" devozione al lavoro artigianale. Ne Il terreno della memoria dello studioso dell'Università di Bologna Antonio Spagnuolo si propone uno studio sul cimitero ebraico di Ferrara e sulla sua presenza nelle opere di Giorgio Bassani, per cui esso costituisce un importante «spazio identitario». «Fra l'antico mondo e il nuovo»: tradurre la letteratura ebraica moderna in italiano, 1910-1980 è un contributo Dario Miccoli, dell'Università Ca' Foscari di Venezia, che segue in dettaglio le vicende della letteratura ebraica nella Penisola. Anche di letteratura ebraica tratta Femminile ma non femminista del linguista franco-israeliano Cyril Aslanov, in cui si analizzano le opere di sei note scrittrici. A concludere una riflessione di Lia Tagliacozzo, Prendersi cura ed ebraismo, dove l'impegno ebraico al Tiqqun 'Olam è esplicitato attraverso una serie di indicazioni di autori contemporanei rivolte alla «cura collettiva del Creato» e all'attenzione costante verso i bisogni dell'Altro. In chiusura, la Rassegna di libri, convegni, mostre e riviste a cura di Myriam Silvera.