I parroci di Kabul: dal re ai talebani. Una strana missione tra diplomatici, mujaheddin e beduini
Libreria Editrice Il Pozzo di Giacobbe
A cura di G. Rizzi.
Trapani, 2016; br., pp. 496.
(La Nube, la Via. 5).
collana: La Nube, la Via
ISBN: 88-6124-583-8
- EAN13: 9788861245839
Luoghi: Extra Europa
Testo in:
Peso: 2.38 kg
Il volume raccoglie una documentazione selezionata e significativa sugli ormai oltre 80 anni di una strana missione iniziata quando Amanullah, re dell'Afghanistan, accolse la richiesta di alcuni diplomatici e tecnici occidentali, che lavoravano in quel paese, di avere un cappellano cattolico che svolgesse il suo servizio religioso in tutto il paese. L'accordo tra gli Stati dell'Afghanistan e dell'Italia e la Santa Sede, stipulato nel 1921 e reso operativo nel 1 gennaio 1933, non fu mai revocato in tutte le vicissitudini politiche del paese. La Monarchia Afghana, il sorgere della Repubblica dell'Afghanistan, la successiva egemonia sovietica, i talebani "signori della guerra", dopo l'11 settembre 2001 la coalizione internazionale e l'attuale governo di Karzai non hanno mai messo in discussione la presenza di un cappellano italiano per i cattolici e per i cristiani presenti nel paese. Si sono avvicendati senza interruzione cinque sacerdoti barnabiti che hanno sempre rispettato le condizioni richieste di non svolgere alcuna forma di propaganda religiosa o di evangelizzazione presso la popolazione locale. Questa storia quasi incredibile è qui sinteticamente presentata attraverso lettere, diari, relazioni e testimonianze inedite. È un Afghanistan diverso, vivo, osservato da occhi attenti e onesti che raccontano una realtà ignorata dai mass media.