Marino e l'arte tra Cinque e Seicento. L'Ellisse. Studi storici di letteratura italiana. 14/2. 2019
Libreria Editrice L'Erma di Bretschneider
A cura di Patrizia Tosini, Andrea Zezza e Emilio Russo.
Roma, 2021; br., pp. 284, 21 ill. b/n, 32 ill. col., cm 17x24.
(L'Ellisse. 14/2. 2019).
collana: L'Ellisse
ISBN: 88-913-2145-1
- EAN13: 9788891321459
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Testo in:
Peso: 0.927 kg
Dopo una lunga stagione in cui svalutazione e semplificazione sono andati di pari passo, gli studi su Marino degli ultimi decenni hanno battuto il sentiero di un approccio interdisciplinare, cercando di proiettare sul corpus delle opere mariniane il filtro di una prospettiva storico-artistica, indagando nel concreto le tangenze con le collezioni o con gli artisti incrociati dal poeta tra la fine del Cinquecento e il primo quarto del Seicento. Dopo alcune preziose aperture di padre Pozzi, gli esiti più fertili sono di certo quelli raggiunti nelle pagine di Giorgio Fulco, che lasciavano già intravedere come le opere mariniane rappresentassero uno snodo decisivo per l'interazione tra prospettiva letteraria e produzione figurativa nel contesto di primo Seicento, all'interno di un'esperienza realmente europea, che muove dai maestri cinquecenteschi presenti nella collezione di Matteo di Capua e arriva fino alle tangenze con Rubens a Parigi, e all'acuta intuizione relativa al giovane Poussin. Si tratta, nell'insieme, di un dossier di indiscutibile fascino, che i saggi riuniti in questo volume provano ad approfondire seguendo le trame dei rapporti epistolari, dei viaggi e dei contatti, e le traiettorie spesso evanescenti delle opere d'arte, provando a mettere in dialogo filologi, storici della letteratura, storici dell'arte e storici del collezionismo secondo una varietà di approcci e letture.