Lo spazio del collezionismo nello stato di Milano (secoli XVII-XVIII)
Libreria Editrice Viella
A cura di Spiriti A.
Roma, 2013; br., pp. 331, ill., tavv. b/n, cm 15x21.
(I Libri di Viella. 157).
collana: I Libri di Viella
ISBN: 88-6728-089-9
- EAN13: 9788867280896
Soggetto: Collezioni,Saggi (Arte o Architettura),Saggi e Studi sull'antichità
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Lombardia,Milano
Testo in:
Peso: 0.6 kg
La storia del collezionismo artistico, antiquario e scientifico nello Stato di Milano d'età spagnola e austriaca viene esaminata nei saggi del presente volume sotto il profilo particolare del rapporto con lo spazio: ossia nell'ottica della reciproca determinazione fra collezioni e ambiente. È un rapporto complesso e mutevole, segnato dal lungo passaggio dalla "camera di meraviglie" al museo differenziato; privo soprattutto di definizioni di genere e invece attento all'equilibrio complessivo delle parti con un luogo sovente finalizzato a trasmettere al visitatore un'impressione complessiva, dall'eccesso di lusso al senso panico. Un particolare ruolo è giocato dalle rappresentazioni della natura: zoologia e botanica conferiscono un tono ecumenico allo spazio e relativizzano i limiti fra descrittivismo tradizionale e nuova scienza. Le grandi famiglie coinvolte (Borromeo, Visconti, Lunati, Verri, Monti, Omodei) permettono una lettura in falsariga di quella serrata dialettica politica della quale furono protagoniste e che ha nell'arte e nello spazio strumenti di inveramento, di educazione e di propaganda insostituibili, tali da determinare i successi consortili e gli stessi equilibri complessivi. Contributi di Beatrice Bolandrini, Bruno E. L. Cerabolini, Laura Facchin, Anna Elena Galli, Adriano Martinoli, Vittoria Orlandi Balzari, Andrea Spiriti, Marco Tarini.