La basilica di San Pietro in Vincoli.
A cura di Bartolozzi Casti G.
Roma, 2013; br., pp. 102, ill. col., cm 16x24.
ISBN: 88-6728-128-3
- EAN13: 9788867281282
Soggetto: Architettura e Arte Religiosa,Saggi (Arte o Architettura),Storia dell'architettura
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Luoghi: Lazio,Roma
Extra: Religione e Arte Religiosa
Testo in:
Peso: 0.39 kg
La Basilica di San Pietro in Vincoli, oltre la bellezza e maestosità dell'edificio basilicale in sé, costituisce un complesso urbanistico, archeologico, rinascimentale e moderno tra i più complessi e cronologicamente completi di Roma. Sorge in vetta all'Esquilino a Nord del Colosseo e non lontano dalle Terme di Traiano, presso la zona che fu occupata dalla Domus Aurea. Gli strati su cui sorge la basilica si originano nella protostoria e attraversano l'età repubblicana, quella classica adrianea, fino alla tardo-antica. Conserva cospicue tracce di restauri medievali, ma soprattutto sono di rilievo gli interventi rinascimentali ad opera dei grandi cardinali che ne furono titolari e che profondamente amarono ed onorarono la basilica. Di essi taluni divennero celebrati papi, quali i della Rovere Sisto IV e Giulio II, per giungere a Pio IX. Le tracce dei loro poderosi interventi si possono tuttora ammirare. All'ingresso nel tempio si è subito affascinati dalla doppia teoria di possenti colonne doriche che spartiscono la spaziosa navata centrale dalle laterali. L'edificio conserva celebri opere d'arte di gran pregio, quali il monumento a Giulio II con il Mose di Michelangelo, la tavola musiva con la rappresentazione di s. Sebastiano della fine del VII secolo, la confessione o cripta recante la preziosa teca bronzea con le catene di s. Pietro che dà nome alla basilica, numerose opere pittoriche e plastiche attribuite ad artisti quali Jacopo Coppi, il Guercino, il Domenichino...