Settecento romano. Reti del Classicismo arcadico
Libreria Editrice Viella
A cura di Alfonzetti B.
Roma, 2017; br., pp. 532, ill., cm 15x21.
(I Libri di Viella. 249).
collana: I Libri di Viella
ISBN: 88-6728-857-1
- EAN13: 9788867288571
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Testo in:
Peso: 0.26 kg
Questo libro - nato da una ricerca d'équipe composta da letterati, storici dell'architettura, dell'arte e della musica - propone per la prima volta di unificare sotto la categoria di Classicismo arcadico tutto ciò che si crea ed elabora a Roma dalla fondazione dell'Arcadia in avanti. Non valida, ad esempio, per Torino, questa estensione permette di superare le viete periodizzazioni come la divisone per secoli fra Sei e Settecento o fra il primo e il secondo Settecento; e ci consente finalmente di intravedere la continuità, tutta romana, fra l'idea del bello di Bellori, la ragione poetica di Gravina, il recupero del tragico di Alfieri e Monti, tutti attivi, dall'inizio alla fine del secolo, proprio a Roma, accanto a Mengs, Füssli, Winckelmann, David. Al centro l'Arcadia che, con le acclamazioni o iscrizioni di cardinali, principi, sovrani, letterati, artisti di passaggio o residenti a Roma, era riuscita nell'impresa di fondare una repubblica letteraria sovranazionale che guardava persino a Voltaire. Era all'avanguardia, allora, Roma nelle arti, nelle accademie, nelle biblioteche, nei teatri e nella letteratura sinora chiamata neoclassica.