L'Europa e l'Italia nel secolo asiatico. Integrazione e forza industriale a difesa di libertà e benessere
Luiss University Press
A cura di Confindustria. Centro studi.
Roma, 2013; br., pp. 208, cm 17x24.
(Economia e Società).
collana: Economia e Società
ISBN: 88-6105-161-8
- EAN13: 9788861051614
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.39 kg
La crisi, per l'Europa, non è una novità. Già un trentennio fa, il termine "eurosclerosi" veniva usato per indicare le difficoltà europee a fronte dei successi di quelli che, all'epoca, erano considerati i sistemi più dinamici. Eppure la crisi odierna, istituzionale oltre che politica, economica e sociale, sembra essere più incalzante di quelle passate. In un contesto globale radicalmente mutato, forti divergenze tra le performance economiche dei paesi membri sembrano mettere a repentaglio lo stesso progetto di pacifica unificazione di Stati sovrani, nonostante il primato europeo tra le potenze industriali resti intatto, e nonostante i vantaggi di cui i cittadini europei hanno potuto beneficiare negli anni recenti. Stiamo dunque per assistere al tramonto dell'Unione Europea, o esistono strade che possono essere percorse per evitarlo? E qual è, o quale può essere, il ruolo dell'Italia? Quali soluzioni si devono dare alle questioni tra loro strettamente legate, europea e italiana, per uscire dalla crisi? Il libro muove da tali interrogativi e propone delle risposte, mostrando come la via di uscita debba passare da riforme strutturali e istituzionali che puntino su una maggiore integrazione e sulla riaffermazione della vocazione manifatturiera come motore del progresso economico civile. Perché "l'Europa", scriveva Thomas Mann, "è la terra della ribellione, della critica e dell'attività riformatrice", e oggi, come in passato ha ancora una volta la possibilità di stupire e rigenerarsi.