La validazione del calcolo strutturale eseguito con il computer
Maggioli Editore
Rimini, 2007; br., pp. 324, cm 17x24.
(Ambiente Territorio Edilizia Urbanistica).
collana: Ambiente Territorio Edilizia Urbanistica
ISBN: 88-387-3672-3
- EAN13: 9788838736728
Soggetto: Edilizia e Materiali
Testo in:
Peso: 0.67 kg
Nel lontano 1965 la Federazione tedesca degli ingegneri strutturisti pubblicò le prime linee guida sui controlli da eseguire sui calcoli di strutture effettuati con elaboratori elettronici. Vista l'epoca di emanazione oggi appare quasi un eccesso di zelo in quanto, con i computer e il software utilizzati all'epoca, è stato come emanare le norme antincendio sull'accensione del fuoco per l'uomo di Pechino. Tuttavia, grande merito agli estensori, esse sono state ampiamente lungimiranti. infatti oggi in Italia, a "soli" quaranta anni di distanza, sono entrate in un documento ufficiale, le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (N.T.C.) del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Queste non sono più semplici consigli come le istruzioni CNR 10024/86, che davano indicazioni non cogenti. Le N.T.C. hanno recepito lo spirito delle istruzioni del CNR, con qualche semplificazione e con qualche precisazione, ma senza cambiarne il criterio informatore: da oggi, si spera non basterà acquistare un programma di calcolo per diventare ope legis strutturista, occorrerà invece dimostrare consapevolezza della qualità dei calcoli effettuati. Dunque occorrerà validare i risultati attraverso la produzione di un giudizio motivato della validità dei calcoli strutturali eseguiti con l'uso di un programma di calcolo. L'argomento è molto attuale, soprattutto alla luce delle competenze richieste anche dall'O.P.C.M. 3274 e successive modifiche. Il testo è rivolto a tutti i tecnici che a vario titolo devono confrontarsi con le nuove norme e con la richiesta impellente di maggiore senso critico sui calcoli strutturali: ingegneri, architetti, geometri, consulenti di tribunali.