Elia dalla Costa. L'uomo e l'immagine
Mandragora
A cura di Verdon T.
Firenze, 2011; br., pp. 48, ill., cm 20x22.
ISBN: 88-7461-176-5
- EAN13: 9788874611768
Soggetto: Società e Tradizioni
Extra: Religione e Arte Religiosa
Testo in:
Peso: 0.24 kg
Il Museo dell'Opera del Duomo di Firenze, con la mostra "Elia Dalla Costa. L'uomo e l'immagine", commemora l'arcivescovo a cinquant'anni dalla sua scomparsa. Tre sono gli artisti moderni, che attraverso le loro opere, molto diverse tra loro, hanno tracciato un profilo di Dalla Costa in tre momenti della sua vita. Antonio Berti nel 1938 ne fa un ritratto a mezza figura in bronzo, "profetico" e quasi battagliero; Oskar Kokoschka nel 1948 lo rappresenta nel suo studio con intensi colori ad olio e scrive: "Ho avuto l'emozionante esperienza di esprimere in sua presenza tutte le mie opinioni scettiche e profane, e di sentirmi compreso da un anziano di larghe vedute, pieno di grazia e di dignità, che ha perdonato le mie manchevolezze in nome dello spirito umanitario e dell'amore fraterno"; e Luciano Guarnieri nel 1957, lo raffigura in maniera "iconica" con una forte componente meditativa. Il catalogo curato da Timothy Verdon, con interventi di Silvano Nistri e Giulio Conticelli ripercorre la storia del cardinale Dalla Costa che è stato per trent'anni (1931-1961) arcivescovo della Chiesa fiorentina, difensore degli ebrei e dei poveri.