Arti in gioco. Dall'antichità al 1940
Mandragora
Firenze, Palazzo Strozzi, Settembre 2016 - Gennaio 2017.
Co-Editore: Ludovica Sebregondi Firenze.
Firenze, 2099.
Soggetto: Collezioni,Pittura,Scultura
Periodo: Tutti i Periodo
Testo in:
Peso: 1 kg
A una sezione storica - in cui vengono presentati reperti dell'Antichità, che illustrano giochi di Egiziani, Greci e Romani, ma anche preziosi oggetti del lontanissimo passato - seguono sezioni tematiche, aperte da Infanzia: giochi e balocchi; Giochi di sempre. I tre grandi nuclei centrali della mostra sono dedicati a Fortuna, Ingegno, Sport. La mostra si chiude con un'ulteriore sezione storica dedicata alle Modernità, con lavori che illustrano una riflessione di Dino Buzzati "Gli artisti quando giocano lavorano e quando lavorano giocano".
Oltre a dipinti, sculture e affreschi staccati, che presentano vari giochi e aspetti del comportamento ludico, ogni sezione presenta uno o più oggetti, di straordinaria qualità e livello, dal Rinascimento alla scacchiera Surrealista, fino ai giocattoli progettati dagli artisti dell'Avanguardia e avanti per arrivare agli anni quaranta del Novecento. In mostra opere dell'Antichità, di Annibale Carracci, Goya, Chardin, Manet, Van Gogh, Mary Cassatt, Cézanne, Picasso, Man Ray, Henry Cartier Bresson, Sonia Delaunay, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Balthus, Carlo Carrà, Renato Guttuso, Matisse, Tamara de Lempicka, Paul Klee.
Il coinvolgimento nel catalogo di specialisti delle differenti tematiche, consentirà di affrontare il tema da diverse e articolate angolazioni. Una parte importante verrà affidata alle esperienze interattive.
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