Roman Opalka. Il tempo della pittura
A cura di Pratesi L.
Venezia, 2011; br., pp. 64, 25 ill. col., cm 16,5x22.
(Cataloghi).
collana: Cataloghi
ISBN: 88-317-1025-7
- EAN13: 9788831710251
Soggetto: Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.22 kg
A partire dal 1965, nel suo studio di Varsavia, Roman Opalka decide di rappresentare lo scorrere del tempo attraverso un processo che lo vede dipingere su tele che l'artista chiama "dettagli" - tutte di uguale dimensione corrispondente alla porta del suo studio - la progressione numerica dallo zero all'infinito. Nell'evoluzione del suo lavoro, in mostra presso la Galleria Michela Rizzo di Venezia a partire dall'1 giugno, si possono distinguere fasi diverse: nelle prime tele i numeri sono dipinti in bianco su un fondo nero, dal 1968 il nero viene sostituito dal grigio, mentre dal 1972 l'artista attenua via via il contrasto tra numeri e sfondo fino quasi ad annullarlo del tutto. Il catalogo della mostra è composto da un ricco apparato iconografico e dai testi di Bruno Corà, Lórand Hegyi e Ludovico Pratesi.