La galleria di Palazzo Cini. Dipinti, sculture, oggetti d'arte
A cura di Bacchi A. e De Marchi A.
Venezia, 2016; ril., pp. 492, ill. b/n e col., tavv., cm 24x29.
(Grandi Libri Illustrati).
collana: Grandi Libri Illustrati
ISBN: 88-317-2123-2
- EAN13: 9788831721233
Soggetto: Collezioni,Pittura,Saggi (Arte o Architettura),Saggi e Studi sull'antichità,Scultura
Periodo: 1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Venezia
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Vittorio Cini è stato uno dei più grandi collezionisti d'arte antica in Italia del Novecento. Un collezionismo onnivoro, raffinato nelle scelte e negli orientamenti, rappresentativo di una cultura e di un gusto che nell'arte del tardo Medioevo e del Rinascimento individuava apici qualitativi di un'evoluzione tecnica e artistica. Di questa immensa collezione e di questo straordinario personaggio, in contatto diretto con storici dell'arte come Nino Barbantini, Bernard Berenson, Federico Zeri, restano oggi monumenti e luoghi che ne restituiscono l'anima e la memoria. Tra questi vi è la Galleria di Palazzo Cini a Venezia, creata nel 1984 nella residenza di Vittorio Cini sul Canal Grande, grazie alla donazione della figlia Yana Cini Alliata di Montereale di un nucleo pregevole di dipinti, sculture, oggetti d'arte, nel tempo arricchitosi del gruppo dei ferraresi con il comodato del 1989 di Ylda Cini Guglielmi di Vulci e da altri preziosi conferimenti degli eredi. Riaperta nel 2014, dopo importanti lavori di riqualificazione e di restauro, la Galleria si offre nel panorama museale lagunare come uno degli esempi più interessanti di casa museo e come spaccato ragguardevole della vasta e ramificata collezione di Vittorio Cini, con gli splendidi fondi oro senesi e fiorentini, i capolavori del Quattrocento toscano, da Filippo Lippi a Beato Angelico, da Piero di Cosimo a Pontormo, il mirabile corpus delle tavole del Rinascimento estense, da Tura a Roberti, da Mazzolino a Dosso Dossi, il nucleo degli avori francesi, gli smalti veneziani, le porcellane settecentesche. Il nuovo catalogo, strumento imprescindibile nel percorso di valorizzazione del museo, è il frutto di un'approfondita ricerca scientifica che si è avvalsa della collaborazione di numerosi studiosi e specialisti; le schede sono seguite da una corposa sezione di saggi che, per la prima volta in modo così capillare, affronta il ruolo e la natura di Vittorio Cini collezionista.