Instabilità e metamorfosi dei generi nella letteratura barocca
A cura di Morando S.
Genova, Atti del Convegno, 5-8 ottobre 2006.
Venezia, 2007; br., pp. XI-298, cm 15x21.
(Ricerche).
collana: Ricerche
ISBN: 88-317-9375-6
- EAN13: 9788831793759
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Testo in:
Peso: 0.44 kg
Il Barocco mette alla prova i generi letterari che il Cinquecento, pur nelle oscillazioni di fine secolo, consegna alla tradizione. I testi e gli autori si aprono alla sperimentazione con la precisa intenzione di manipolare i generi, di incrociarli, di sovrapporli per lasciare al lettore qualcosa che lo possa meravigliare, ma che lo introduca anche a inesplorate categorie di senso. Ingegnose commistioni per inediti contenuti. Queste le premesse e le linee di ricerca dei saggi proposti nel volume, che raccoglie gli interventi di un convegno genovese dell'ottobre 2006. Nell'instabilità e nella metamorfosi, che non sono rimandi alla crisi ma a una nuova energia creativa, la lirica incontra il sacro e il profano mutuando l'epica, la mistica, le forme della teatralità; il romanzo, genere secentesco per eccellenza, può prendere forza dall'oratoria o incidere sulla fantasia della fiaba, il teatro attinge alla narrazione e si dispone alla parodia di sé su scenari più vasti di quelli nazionali. Isabella Andreini, Gabriello Chiabrera, Anton Giulio Brignole Sale (a cui allude il titolo del libro), Pier Matteo Petrucci, Benedetto Bucella, Giovambattista Basile, Giovambattista Manzini, Giovambattista Andreini sono solo alcuni degli autori di cui si parla, tra opportune riconferme, nuove illuminazioni, proposte di lettura.