Sabine Weiss. La poesia dell'istante-The poetry of the instant
Venezia, Casa dei Tre Oci, 11 marzo - 23 ottobre 2022.
A cura di Curti D. e Chardin V.
Testo Italiano e Inglese.
Venezia, 2022; ril., pp. 200, ill. b/n, cm 24x29.
EAN13: 9791254630242
Soggetto: Fotografia
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Nata in Svizzera nel 1924, naturalizzata francese nel 1995 e scomparsa all'età di 97 anni lo scorso 28 dicembre 2021, Sabine Weiss ha vissuto e lavorato per oltre settant'anni nella sua casa di Parigi, sede anche del suo archivio. Mai aneddotica, la grande fotografa ha sempre cercato di raccontare nei suoi scatti i piccoli gesti, immortalando emozioni e sentimenti, in linea con l'approccio della fotografia umanista francese. «A differenza di Cartier-Bresson, Doisneau, Brassaï o Izis - sottolinea la curatrice Virginie Chardin - Sabine Weiss non costruisce le sue immagini come un dipinto o una scena, né metaforicamente per difendere un punto di vista o far passare un messaggio sotto forma di allusione. Le sue inquadrature discendono da un'esperienza intima, uno slancio spontaneo e intuitivo verso il soggetto». Weiss si avvicina alla fotografia giovanissima grazie ai Boissonnas e dalla metà degli anni Quaranta diviene l'assistente di Willy Maywald, specializzandosi nella moda e nel ritratto. Negli anni Cinquanta comincia la sua strada in qualità di fotografa indipendente e frequenta insieme al marito, il pittore americano Hugh Weiss, altri artisti, scultori, musicisti tra i quali Braque, Chagall, Giacometti, Niki de Saint Phalle, Utrillo. Il volume ripercorre l'intera carriera della fotografa, dai reportage per le riviste più importanti e popolari dell'epoca, quali The New York Times Magazine, Life, Newsweek, Vogue, Paris Match, Esquire, ai ritratti di artisti, dalla moda agli scatti di strada con particolare attenzione ai volti dei bambini, fino ai numerosi viaggi per il mondo. Il saggio della curatrice Virginie Chardin ripercorre la vita e il lavoro di Weiss, mentre il testo del direttore artistico della Casa dei Tre Oci, Denis Curti, analizza l'esperienza di Weiss alla luce di un confronto tra la fotografia umanista francese e il neorealismo italiano. Il catalogo propone, inoltre, un'appendice che racchiude la biografia aggiornata della fotografa, accompagnata da illustrazioni di documenti storici e riviste, insieme a una selezione di mostre personali e collettive e un'accurata bibliografia dell'artista.