Picasso. Lo straniero
Marsilio
Milano, Palazzo Reale, 20 settembre 2024 - 2 febbraio 2025.
A cura di Cohen-Solal A.
Venezia, 2024; ril., pp. 240, ill. col., cm 20x25.
EAN13: 9791254632277
Soggetto: Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 1.06 kg
Perché intraprendere un'altra mostra su Picasso? Sono stati prodotti numerosi libri, altrettante mostre e cataloghi su questo straordinario artista eppure mancava una dimensione essenziale: nessuno aveva consultato il dossier conservato negli archivi della polizia francese sull'artista dal 1900 al 1973. La situazione del Picasso "straniero" in Francia appare molto più scomoda di quanto si immaginasse, la ricezione del suo lavoro nelle istituzioni francesi sembra essere intessuta di anomalie, discrepanze, a volte persino da scandali. Eppure, senza mai esporre pubblicamente i suoi problemi con le autorità francesi, Picasso riuscì, a seconda delle circostanze, a navigare mirabilmente in questi travagliati periodi storici, grazie al suo consumato acume politico e alla meticolosa gestione della sua rete di sostenitori, lasciando che il suo lavoro parlasse da solo. Seguendo un percorso cronologico diviso in 7 sezioni, il catalogo presenta i suoi diversi status: "anarchico sorvegliato"; espatriato cosmopolita, leader delle avanguardie, avanguardia cubista; pittore mondano e amico dell'aristocrazia e della borghesia; artista poliedrico del circolo surrealista; rifugiato politico spagnolo; comunista convinto; residente privilegiato e artista globale, leader della tribù mediterranea del suo regno. Inoltre i testi forniranno alcuni dettagli più specifici sulle personalità che hanno avuto un ruolo chiave nello sviluppo di questa eccezionale carriera, nonostante i rischi storici e politici incontrati, come due guerre mondiali, una guerra civile, le tensioni tra le identità degli Stati nazionali europei e la xenofobia francese che persistette fino al 1945.