Varianti impreviste. Forme d'arte in atto e a venire
La Spezia, Biennale Europea delle Arti Visive. Premio del Golfo 2002, Palasport, 22 settembre - 20 ottobre 2002.
A cura di Corà B.
Traduzione di Franchina J.
Testo Italiano e Inglese.
Montecatini Terme, 2002; br., pp. 128, ill. b/n e col., cm 21,5x27.
ISBN: 88-87700-84-2
- EAN13: 9788887700848
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.74 kg
Se il 2001 è stato l'anno delle biennali (da Venezia, a Lione, da Berlino a Istambul, Valencia, Tirana, ecc.) il 2002 si candida -confermando la formula della biennale- a rilanciare la gloriosa rassegna inaugurata da Filippo Tommaso Martinetti nel '33, e ricordata come il Premio del Golfo della Spezia. La novità di quest'edizione che aprirà le porte il prossimo 21 settembre è la sua caratterizzazione geografica europea che si estende dal porto del capoluogo ligure a tutto il Mediterraneo: quest'anno sarà presente il Marocco e, in vista del 2004 "Genova Capitale della Cultura" alla Spezia si pensa già a una grande biennale del Mediterraneo. Il curatore scientifico Bruno Corà ha inoltre annunciato un'attenzione particolare ai paesi dell'Est europeo da dove arriveranno artisti bosniaci. "Da tutta la ex Jugoslavia -ha detto il direttore del Pecci- arrivano segnali significativi di ripresa, anche nel settore delle arti visive e con qualche novità". Dunque il vecchio Premio del Golfo tramutato in biennale europea dovrà presto essere ridisegnato con un'apertura a 360 gradi, sui Balcani e sui paesi extraeuropei che si affacciano sul mare comune. Anche la formula del premio di pittura appare obsoleta. Non tanto per l'idea del premio-acquisto per cui l'opera del vincitore andrà a aggiornare le collezioni civiche del costituendo museo di arte contemporanea ma per il termine utilizzato,"pittura", poco coerente con la molteplicità dei nuovi linguaggi. E lo stesso Corà lo dice con chiarezza. "Per pittura non intendiamo certo più esclusivamente quella da cavalletto o il suo legame con la bidimensionalità" -ha aggiunto il critico. Il titolo scelto per l'evento "Varianti impreviste: forme d'arte in atto e a venire" conferma questa linea critica e punta, come ha ribadito durante la presentazione il direttore del Pecci "sulle forme di linguaggio che riservano qualche imprevisto; i segni della multimedialità, per esempio, di cui oramai sono intrise le opere". La rassegna verrà ospitata nel Palazzetto dello Sport, appena fuori della città, in attesa che vengano terminati i lavori del nuovo polo museale spezzino per l'arte contemporanea. E questo è stato forse il principale motivo del rinvio dell'apertura già prevista per luglio. Oltre al curatore scientifico Bruno Corà, questi i nomi degli altri direttori coinvolti in qualità di esperti segnalatori: Daniel Abadie, direttore della Galerie Nationale du Jeu de Paume (Parigi), Manolo Borja Villel, direttore del MACBA (Barcellona), Bernard Fibicher, direttore della Kunsthalle Bern (Berna), João Fernandez, direttore del Museu Serralves (Porto), Ida Gianelli, direttrice del Castello di Rivoli, Enver Hadjomersphaic, direttore del Museo d'Arte Contemporanea di Sarajevo, Franz Kaiser, direttore dell'Haags Gemeentemuseum (L'Aja), Katerina Koskina, curator della Fondazione J. E. Costopoulos (Atene), Peter Noever, direttore del MAK (Vienna), Sakhina Rharib, conservatrice del Musée de Marrakech, Mattijs Visser, direttore del Kunst Palast (Düsseldorf).Gli artisti invitati sono : Eldina Begic, Hicham Benohoud, Bleda y Rosa, Etienne Claret de Fleurieu, Luis Paulo Costa, Christina Dimitriadis, Andrej Djerkovich, Xavier Escribà, Gabriel Lester, Maider López, Chiara Minchio, Ilias Papailiakis, Peter Pommerer, Jorge Queiroz, Martina Reinhart, Koni Schütz, Alessandra Tesi, Monia Touiss, Mathis Vass, Francesco Vezzoli, Edwin Zwakman. La giuria, composta da: Enrico Castellani (artista), Bruno Corà (direttore museo), Giuliano Gori (collezionista), Marco Meneguzzo (critico d'arte), Fuyumi Namioka (curator), Giulio Paolini (artista), comunicherà nei prossimi giorni il nome del vincitore del premio di pittura.