Il processo e morte di Giordano Bruno. I documenti con un saggio di Luciano Parinetto
Mimesis Edizioni
A cura di Ghezzi M. L.
Sesto San Giovanni, 2011; br., pp. XI-335, cm 14x21.
(I Grandi Processi. 2).
collana: I Grandi Processi
ISBN: 88-575-0654-1
- EAN13: 9788857506548
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.54 kg
Questo volume riporta tutti i documenti originali che riguardano il processo inquisitorio e la morte di Giordano Bruno, barbaramente trucidato in Campo dei Fiori a Roma il 17 febbraio dell'anno 1600. Tali documenti, tradotti dal latino, erano ormai pressoché introvabili. Dalle carte del primo processo veneziano, fino a quelle del processo romano, compreso il noto Sommario venuto alla luce solo negli anni quaranta del Novecento, si può leggere in maniera diretta l'ultima difesa teorica del filosofo. Gli atti processuali mostrano la disperata difesa di un prigioniero (forse anche torturato, come qualche storico sospetta) destinato, dopo anni di estenuante prigionia, ad essere bruciato vivo, nel nome di dogmi, oggi certo obsoleti, che però, nel Cinquecento, dirigevano ancora il potere politico e quello giudiziario. Ben diverso era il pensiero di Bruno quando poteva esprimersi liberamente, privo del bavaglio impostogli dall'Inquisizione, nei suoi testi italiani e latini, non a caso pubblicati tutti fuori dall'Italia, lontano dal controllo esercitato della Chiesa Cattolica della Controriforma. Di essi dà conto sinteticamente il saggio di Luciano Parinetto che, dalla gran massa degli scritti bruniani, estrae i principali motivi di quella filosofia, per varie ragioni collegata all'oggi più di quanto non si pensi, con un occhio alle più rilevanti interpretazioni che ne sono state fornite.