libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Antoine Ch. Quatrèmere de Quincy: Lettere a Miranda

Minerva Edizioni

Argelato, 2003; br., pp. 224, ill., cm 17x24.
(Figli di Mercurio).

collana: Figli di Mercurio

Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Luoghi: Nessun Luogo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.73 kg


I capolavori della scultura antica e i dipinti dei maestri più celebrati della storia della pittura italiana possono diventare prede di guerra? Si può impunemente privare un popolo, una nazione, delle più eccelse testimonianze materiali della sua civiltà? Quali significati conservano le opere d'arte "esiliate" dal loro contesto geografico e storico, sociologico ed estetico?

A questi e ai molti altri interrogativi sollevati dalla politica di spoliazione condotta da Napoleone Bonaparte e dal Direttorio risponde con approfondite e appassionate argomentazioni Quatremère de Quincy nelle Lettere al generale Francisco de miranda, pubblicate nel luglio 1796.

"Da allora, la conoscenza del pamphlet redatto nell'incerto rifugio del carcere parigino delle Madelonnettes si è diffusa al punto da poter dire che il nome di Quatremère accompagna ogni riflessione sui temi attualissimi del patrimonio, dalla sua definizione ai mille problemi della corretta gestione, del contesto, del tramando e, perfino, del museo quel "luogo di deportazione", secondo il veemente teorico francese, in nome del quale divenivano legittime le più ingiustificate razzie".

Michela Scolaro, storica e critica d'arte, insegna Museografia all'Università degli studi di Macerata. Edouard Pommier, ispettore onorario dei Musei di Francia, insegna Storia delle teorie artistiche all'Ecole du Louvre.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
non disponibile - NON ordinabile

design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci