La biblioteca Morcelliana nel bicentenario della donazione (1817-2017)
A cura di Formenti F.
Brescia, 2018; br., pp. 336, ill.
(Storia. 85).
ISBN: 88-372-3171-7
- EAN13: 9788837231712
Soggetto: Archivistica, Bibliografia, Editoria
Testo in:
Peso: 1.61 kg
11 24 gennaio 1817 Stefano Antonio Morcelli, prevosto di Chiari, sottoscrive il seguente Atto: «Colla presente dono a questa Congregazione di Carità irrevocabilmente per me e successori miei la mia Biblioteca coi relativi attrezzi di legname a vantaggio della studiosa gioventù di questo Comune. Faccio poi conoscere alla stessa Opera mio desiderio che venga eretto, nel Collegio il locale all'uopo entro cinque anni avvenire». È l'inizio del lungo, talora arduo, ma anche straordinario percorso della Biblioteca Morcelliana. Una donazione cui si aggiungeranno nei decenni successivi i lasciti del canonico Lodovico Ricci, dell'avvocato Pietro Bartolomeo Repossi, di don Paolo Bedoschi, successore di Morcelli nella prepositura clarense, e del professore del Ginnasio don Antonio Faglia; dei bibliotecari don Tommaso Begni, don Faustino Bocchi e don Luigi Rivetti; e inoltre di fra Gussago, del vescovo di Lodi Gian Battista Rota, dei senatori del Regno d'Italia Ferdinando Cavalli e Bernardino Varisco, dell'ingegnere Olmo, dell'artista Vittorio Pelati, del filosofo Luciano Parinetto, del senatore Pietro Cenini, del chirurgo Augusto Pellegrini e di don Luigi Funazzi. Fondi librari e documentari, affluiti nell'arco di due secoli, che hanno contribuito a fare della Biblioteca Morcelliana un giacimento culturale, luogo di sedimentazione della memoria di una comunità.