Renzo Bergamo. Atomo, luce, energia
Motta 24 ore Cultura
Milano, Castello Sforzesco, 16 gennaio - 17 marzo 2013.
Milano, 2013; br., pp. 192, 150 ill. b/n e col., cm 22x22.
ISBN: 88-6648-138-6
- EAN13: 9788866481386
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Collezioni,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura),Scultura e Arti Decorative - Monografie
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.74 kg
La mostra Atomo Luce Energia, realizzata dall'Associazione Renzo Bergamo per l'Arte e per la Scienza in collaborazione con il Comune di Milano, esplora lo straordinario eclettismo della prolifica produzione artistica di Renzo Bergamo attraverso un'accurata selezione di opere facenti parte di cinque dei sette periodi artistici che scandirono la sua vita. Questo catalogo contiene le immagini delle 55 opere in mostra e di molte altre realizzate dall'artista nel corso di una vita che ha attraversato differenti fasi di ricerca, mescolando materiali e tecniche, sempre con una fortissima tensione immaginativa. Dopo un primo periodo giovanile e una fase "arcaica", più strettamente figurativi, a partire dagli anni Sessanta Bergamo si concentra sul rapporto che da allora segnerà tutta la sua vita artistica, quello tra l'Arte e la Scienza. Crea un mondo che anticipa immagini e concetti come le esplosioni cosmiche, gli scontri tra particelle, la genesi delle galassie, la forma delle cellule, secondo una sua personalissima visione del cosmo. Negli anni Settanta partecipa alla formazione di un movimento che prenderà il nome di Astrarte, dove si discute proprio del rapporto tra Arte e Scienza; le sue opere di quegli anni sono segnate da intensi momenti di studio sull'energia e sulla materia. Segue a questo un periodo di transizione in cui Renzo Bergamo prosegue le sue sperimentazioni, dà sfogo a ricerche di colore e crea una geometria di sogno, finché nel 1985 non si trasferisce in Sardegna dove, ispirato dalla natura, dalla luce e dai colori, realizza una serie di opere sul tema del caos. Il ritorno a Milano segna l'inizio dell'ultimo periodo della sua produzione, in cui, nei primi anni Duemila, l'interesse verso la scienza si concentra sui fenomeni legati alla radioattività, con la realizzazione di grandi tele sempre più materiche. Soltanto pochi giorni prima di morire improvvisamente, il 10 maggio 2004, a una giovane artista che gli chiedeva consiglio sull`Arte di fare Arte aveva risposto: "per fare l'artista ci vuole grande amore, grande forza di volontà, grande coraggio e sincerità. L'Arte insegna il coraggio di osare".