Antropologia museale. Vol. 43: Oggetti fuori posto, oggetti che parlano
Testo Multilingua.
Palermo, 2021; br., pp. 108, cm 19x30.
ISBN: 88-97035-58-2
- EAN13: 9788897035589
Soggetto: Periodici
Testo in:
Peso: 0.52 kg
Questo incontro tra arte, antropologia e scienze sociali propone una riflessione sugli oggetti "fuori posto" che possono diventare supporti di creazione basati sull'accumulazione, la derisione, l'appropriazione indebita o la sovversione. Gli artisti e i ricercatori che analizzano, creano, fanno prendere la parola a degli oggetti, ricorrono a volte a nuove strategie narrative. Deteriorabili, esposti all'usura del tempo, gli oggetti diventano tracce o frammenti, interrogano la memoria - la vita, la morte e la rinascita - e sollecitano l'immaginazione. Se gli oggetti industriali - dettati da mode effimere e destinati a un'obsolescenza programmata - sarebbero destinati ad essere distrutti, i manufatti delle società tradizionali esposti nei musei subiscono una morte simbolica e in alcuni casi una rinascita che provoca malintesi, disturba... Non possiamo descrivere le società senza preoccuparci degli oggetti con i quali viviamo. Spostarli implica rimodellarli, trapiantarli, caricarli di nuovi significati. Gli oggetti intrattengono un dialogo con chi li possiede. Secondo alcune religioni e tradizioni terapeutiche, certuni esercitano un potere di vita e di morte sui loro proprietari.