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Guidarello Guidarelli. Interventi conservativi, nuovi studi e ricerche

Museo d'Arte della Città di Ravenna

A cura di A. Fabbri, Ceroni N. e Spadoni C.
Ravenna, 2009; br., tavv. col., cm 17x24.

collana: Pagine del Mar 03

ISBN: 88-905318-7-8 - EAN13: 9788890531873

Soggetto: Pittura,Restauro Tecniche di conservazione Beni Culturali

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Luoghi: Emilia Romagna

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.66 kg


Opera di Tullio Lombardo, scolpita nel 1525, è da sempre oggetto di grande attenzione per la bellezza del volto, al quale "ira, morte e dolor furon suggelli" (D'Annunzio). Si deve, invece alla fantasia degli storici locali la leggenda secondo la quale le donne che baceranno Guidarello potranno sposarsi entro l'anno. Guidarello Guidarelli, nato a Ravenna tra il 1450 e il 1460, apparteneva ad una famiglia fiorentina trasferitasi nella città romagnola agli inizi del XV secolo. Uomo d'armi, nominato cavaliere nel 1468 da Federico III e capitano di Cesare Borgia nel 1500, l'anno seguente fu ucciso a Imola per una banale disputa a cause della mancata restituzione di una camicia, riccamente ornata, che aveva prestata a certo Virgilio Romano, suo omicida. Carica di mistero, questa statua è divenuta il simbolo della Pinacoteca comunale.
La vicenda, complicata, dell'attribuzione è ora chiarita da Andrea Emiliani che la porta fuori dalle secche in cui si era arenata con le ipotesi, plurali e autorevoli, della messinscena e del falso. Chiarita l'autografia, almeno del volto, da ricondurre allo scalpello di Tullio Lombardo al quale la assegnava già Corrado Ricci su base documentaria, ora Adriana Augusti approfondirà la presenza dei Lombardo, Pietro e Tullio, padre e figlio, nella Ravenna veneziana attraverso i basamenti delle due colonne di piazza del Popolo e il bassorilievo in omaggio al Sommo Poeta per la tomba.
All'indagine storico-artistica si affianca quella, condotta tra antropologia e letteratura, di Marco Bazzocchi che farà luce sull'aura romantica che avvolge attraverso i secoli l'ormai leggendario cavaliere. Lo sguardo delle neuroscienze metterà a fuoco, grazie al contributo di Graziella Magherini, il fenomeno del pigmalionismo indagando l'universo emotivo suscitato dalle statue che ispirano il desiderio.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci