Teresa di Los Andes: la «Santina americana»
Morena, 1993; br., pp. 236, ill.
(Varia).
collana: Varia
ISBN: 88-7229-015-5
- EAN13: 9788872290156
Soggetto: Società e Tradizioni
Extra: Religione e Arte Religiosa
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Teresa di Los Andes (1900-1920). Beatificata nella sua città natale, Santiago del Cielo, nell'aprile del 1987, canonizzata in San Pietro a Roma il 21 marzo 1993. È la "Santina americana", come subito è stata chiamata dalle sue parti, con aperto riferimento alla "Santina di Lisieux", Teresa di Gesù Bambino (1873-1897). Difatti le due giovanissime carmelitane hanno molti punti di somiglianza, come pure nette differenze tra loro. La storia, soprattutto quella dei santi, non è mai monotona e a clichés. Bisogna vigilare, ad ogni modo, che non si ripeta un certo equivoco emerso già ai tempi in cui s'impose la "Piccola Teresa" francese: credere cioè che di colpo il cristianesimo sia diventato una faccenda facile, visto che una ragazza giovane, bella, colta e simpatica arriva, in breve tempo e senza compiere opere appariscenti, ad amare Cristo con tanto ardore. Né deve ripetersi l'equivoco inverso: che la santità è possibile solo per persone speciali, che Dio fa crescere in un mondo ben riparato (un'ottima famiglia, un chiostro di monache). Leggendo l'appassionante avventura spirituale di Teresa di Gesù (questo il suo nome di religiosa presso il monastero di Los Andes, mentre al secolo si chiamava Juana Fernández y Solar), si nota subito come la verità è più grande da parte di Dio e più impegnativa per noi. Innanzitutto la verità sta in una Provvidenza che "afferra", secondo un suo misterioso disegno, alcune persone perché rinnovino tutta la novità del Vangelo a favore di tante altre. E poi sta nella generosità di queste persone che si abbandonano, pur nella fatica, al Dio che la "afferra", arrivando a una donazione a Cristo che ha del miracoloso. Che Teresa ricca, bella, colta, amatissima dai suoi, preferisca Cristo a se stessa e a un suo futuro di mondanità: questo è il miracolo, vissuto in un quotidiano estremamente ordinario. Con questa giovanissima Santa, la Chiesa intende provocare una volta di più i cristiani, specialmente i giovani, a una risantificazione della loro esistenza, contro la paurosa profanazione dell'uomo e delle cose a cui oggi si assiste.