L'«epifania» in casa Buonarroti. Dal cartone di Michelangelo alla tavola dipinta da Ascanio Condivi
Officina Libraria
A cura di Alessandro Cecchi e Cristina Acidini.
Milano, 2024; br., pp. 288, 112 ill. col., cm 17x24.
(Buonarrotiana. 5).
collana: Buonarrotiana
ISBN: 88-3367-296-4
- EAN13: 9788833672960
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
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Peso: 0 kg
Il volume, quinto della collana «Buonarrotiana. Studi su Michelangelo e la famiglia Buonarroti», è dedicato al dipinto su tavola acquistato nel 1608 da Michelangelo Buonarroti il Giovane per collocarlo al vertice del progetto decorativo in onore del celebre antenato, quale esempio della sua attività di pittore e come pendant della Battaglia dei centauri. Al momento dell'acquisto l'Epifania era considerata un autografo di Michelangelo; solo più tardi la tavola fu collegata a una testimonianza di Giorgio Vasari che la indicava come opera di Ascanio Condivi, pittore marchigiano e autore di una biografia di Michelangelo, pubblicata nel 1553. Grazie alla notizia vasariana è stato anche identificato il cartone elaborato dal Buonarroti per l'amico, ora al British Museum, unico cartone completo a noi rimasto dell'intera produzione di Michelangelo. Proprio grazie alla generosità del British Museum è stato possibile avviare nel 2022 un complesso intervento di indagini diagnostiche e di restauro sul dipinto dell'Epifania. Il volume è stato pensato per ospitare i risultati delle ricerche compiute intorno all'opera - dalla provenienza al contesto - e gli approfondimenti sulla stagione più avanzata del linguaggio di Michelangelo, ma anche su Ascanio Condivi pittore e scrittore, e sul colto contesto all'interno del quale nacquero il cartone e il dipinto; inoltre, ampio spazio sarà dedicato agli interventi di restauro e alle indagini scientifiche.