Mario Bibolotti. 1918-1990. Archipitture.
Pacini Editore
Lucca, Casa del Berlingaio, 15 luglio - 20 agosto 2018.
A cura di Bibolotti C. e Serafini A.
Ospedaletto, 2018; br., pp. 120, ill. b/n, tavv. col., cm 20,5x24.
(Arte).
collana: Arte
ISBN: 88-6995-460-9
- EAN13: 9788869954603
Soggetto: Collezioni,Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Toscana
Testo in:
Peso: 0.48 kg
Discendente da una famiglia di noti scultori nonché titolari di importanti laboratori artistici a Pietrasanta, Lucca, Mario Bibolotti viene indirizzato fin da giovanissimo alla carriera artistica. Si trasferisce a Roma dove si diploma al Liceo Artistico e successivamente si iscrive alla Facoltà di Architettura, ma deve interrompere gli studi perché richiamato al fronte allo scoppio della seconda guerra mondiale. Negli anni '40 si dedica a una pittura di paesaggio che coniuga modernità e tradizione. Partecipa a varie esposizioni, tra cui nel 1948 alla Mostra del Gran Premio Forte dei Marmi e alla Prima Mostra d'Arte contemporanea "Aprile milanese" nel capoluogo lombardo. Conseguita l'abilitazione nel 1950 diviene insegnante di Educazione Artistica nelle Scuole Medie, attività esercitata ininterrottamente fino alla pensione; dalla metà degli anni '50 alla fine degli anni '60 dirige un laboratorio artigianale di scultura. Negli anni '70 riprende a dipingere, la sua pittura adesso si è fatta astrazione architettonica e paesaggistica, il suo linguaggio utilizza forme geometrizzanti. Negli anni '70 e '80 è membro del Comitato organizzatore del Premio Satira Politica e nel 1982, sotto la sua presidenza, la Galleria Comunale d'Arte Moderna di Forte dei Marmi dedica una mostra a Henry Moore.