"Una quasi continuata città". Urbanistica e governo del territorio in Valdinievole dal Medioevo al Novecento
Pacini Editore
A cura di Pazzagli R. e Segatto F.
Ospedaletto, 2019; br., pp. 117, ill. b/n, cm 15x23.
(Buggiano e la Valdinievole. Studi e Ricerche. 1).
collana: Buggiano e la Valdinievole. Studi e Ricerche
ISBN: 88-6995-594-X
- EAN13: 9788869955945
Soggetto: Parchi, Giardini e Ambiente
Luoghi: Toscana
Testo in:
Peso: 0.32 kg
La Valdinievole, ovvero la parte occidentale della provincia di Pistoia, compresa tra il colle di Serravalle e la Lucchesia, è un'area complessa, caratterizzata da diversi ambienti naturali che hanno conosciuto nei secoli una forte antropizzazione. Essa diventa così un caso paradigmatico della trasformazione del paesaggio agrario italiano e delle dinamiche territoriali, di un'urbanizzazione spinta, non guidata da una coerente pianificazione. Attraverso un approccio multidisciplinare, i saggi qui raccolti ne delineano la storia e le attuali criticità. «Questo volume raccoglie i contributi presentati al convegno sul tema dello sviluppo urbano e del governo del territorio in Valdinievole dal medioevo alla contemporaneità, svoltosi nel Palazzo Pretorio di Buggiano il 26 maggio 2018. Si tratta di un appuntamento annuale che ha ormai prodotto un bel corpus di volumi su tematiche storiche che, partendo dalla Valdinievole, recano un contributo significativo alla storia toscana, che in questo caso si collega proficuamente ai problemi del nostro tempo, aiutandoci a comprendere le trasformazioni territoriali d un'area per molti aspetti strategica nelle dinamiche dello sviluppo regionale. Prospero Omero Baldasseroni, nella sua Istoria della città di Pescia e della Valdinievole, del 1784, definiva la Valdinievole "una quasi continuata città". Già allora, quindi - nella seconda metà del Settecento - si trattava di una zona della Toscana fortemente antropizzata, soprattutto nella fascia collinare e pedemontana, con una pianura ancora contrassegnata, nella sua parte più bassa, dalle zone umide. Nell'Ottocento la popolazione continuò ad aumentare, tanto che un secolo più tardi, nel 1884, il fiorentino Nemesio Fatichi descriveva la Valdinievole come «seminata di case e di oliveti», dunque con un paesaggio ancora tipicamente agrario e mezzadrile. Nel Novecento, soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, lo sviluppo delle infrastrutture, degli insediamenti abitativi e produttivi è stato così intenso da marginalizzare progressivamente, dal punto di vista economico e demografico, la zona collinare, urbanizzando buona parte della pianura, assediando l'area del Padule di Fucecchio e risalendo in qualche caso, come a Montecatini, le prime pendici collinari. Guardando oggi dall'alto la Valdinievole, è evidente il disordine di questo convulso sviluppo privo di progettualità urbanistica, in cui il secolare equilibrio tra presenza umana e paesaggio è gravemente compromesso...»