Il vetro in Umbria. E nello Stato Ecclesiastico nei secoli XV-XIX
Pacini Editore
A cura di Pesante L. e Menganna C.
Ospedaletto, 2024; br., pp. 168, ill., cm 17x24.
(Arte).
collana: Arte
EAN13: 9791254863862
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Testo in:
Peso: 0.39 kg
«Fin dai secoli centrali del Medioevo i maestri di Piegaro diffondono la loro arte ben oltre i confini del territorio perugino, divenendo - in particolare nella seconda metà del Cinquecento - i protagonisti della lavorazione del vetro in tutto lo Stato Ecclesiastico. Le maestranze provenienti da Altare, nell'entroterra savonese, e Murano, i due altri principali centri produttivi della Penisola, nonostante i numerosi tentativi di impiantare nuove strutture e inserirsi negli scambi commerciali del mercato romano e dello Stato, non riusciranno mai a soverchiare la capacità imprenditoriale degli uomini piegaresi. La maggior parte di chi abitava nel borgo - nel 1282 la popolazione si aggirava intorno a 750 abitanti - era impiegata nell'attività del vetro, favorita dalla vicinanza del fiume Nestore e del lago Trasimeno, dove si estraeva la sabbia silicea che miscelata con cenere di soda costituiva la base della lavorazione. La grande estensione di boschi nel territorio circostante rendeva agevole la raccolta del legname per le fornaci, ovvero uno degli ingredienti che maggiormente incideva sul costo del ciclo produttivo...» (I curatori)